Moroder
Il complesso agricolo, certificato biologico e interamente all’interno del Parco Naturale del Conero, copre un’area di 62 ettari, di cui 38 dedicati alla coltivazione delle uve.
Il cuore dell’azienda è la cantina. I vigneti, che la incorniciano a 360° seguendo la linea sinuosa delle colline, si mescolano a frutteti, querceti e uliveti, per poi affacciarsi sul mare.
Le strutture originarie sono state recuperate e, mantenendo inalterato il fascino degli spazi, ne è stato trasformato l’utilizzo. La vecchia cantina è stata ampliata e, in armonia con la storia del territorio e nel pieno rispetto ambientale, il nuovo spazio è stato sviluppato interamente nel sottosuolo.
I vigneti
La brezza marina proveniente dal mare, un ricco suolo calcareo, le altitudini comprese tra i 180 e i 230 metri, l’esposizione prevalentemente a sud e sud-est: ecco gli elementi che costituiscono il nostro terroir e rendono unici i vini qui prodotti. I vigneti della tenuta si distendono sinuosi lungo le colline che circondano il Monte Conero.
Il Montepulciano è l’uva utilizzata in purezza per produrre il Rosso Conero e, con un’estensione di circa 22 ettari, rappresenta il vitigno maggiormente coltivato: vanta tra i suoi filari vigne fino a 70 anni di età.
La restante superficie vitata, con un’età compresa tra i 15 e i 25 anni, include diverse altre varietà, tra cui spiccano le “locali” Malvasia di Candia, Verdicchio e Moscato o le “internazionali” Merlot e Sirah.
Le rese variano in funzione dell’età dei vigneti, dell’esposizione e del clima, ma si attestano mediamente sui 70-80 quintali per ettaro.
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